L'arte dei gioielli di carta: una conversazione con Verde Alfieri

L'arte dei gioielli di carta: una conversazione con Verde Alfieri

In questa intervista con Verde Alfieri, designer di gioielli di carta, ci immergiamo nel mondo della creazione di gioielli unici e sostenibili. Verde condivide il suo percorso, partendo dai suoi inizi come artista digitale fino al complesso processo di creazione di gioielli di carta. Un'artigiana autodidatta, discute delle sfide e delle gioie della sperimentazione e di come rimanere fedele al proprio stile distintivo.

Come hai iniziato la tua attività di designer di gioielli?

È iniziato tutto in maniera molto casuale. Sono appassionata di digital art e negli anni il mio approccio verso questo tipo di arte ha subìto molto la mia evoluzione professionale. Cercavo un modo per rendere reali le mie opere digitali e facendo delle ricerche ho scoperto il mondo del gioiello contemporaneo.

Come hai imparato a fare il tuo lavoro?

Io sono una classica e tipica autodidatta. Ho imparato tutto esplorando da sola tecniche e materiali, sperimentando in continuazione e ovviamente facendo molti errori. Li faccio in continuazione, ma sono molto soddisfatta dei risultati che ho ottenuto anno dopo anno.

verde lavora sui suoi gioielli di carta

Qual è stato il momento in cui hai capito che volevi fare questo?

Quando ho scoperto l’esistenza del gioiello in carta. I miei primi lavori in realtà sono nati “giocando” con le corde da vela e i cordini di cotone.

Hai sempre pensato di fare l’artigiana? Quando è nato il tuo brand?

No, assolutamente. Ho sempre avuto una forte indole creativa e un amore assoluto per l’arte moderna, ma nel mio passato c’era la grafica, professione che ho svolto per 26 anni e quella doveva essere nel mio futuro. Mai e poi mai avrei immaginato di lasciare tutto per dedicarmi alla creazione di gioielli.

La mia prima collezione di gioielli in corda è nata a fine 2013. Quella in carta qualche mese dopo, 2014. Ma queste collezioni erano proprio l’esordio del mio nuovo mondo creativo. Avevo ancora tutto da imparare.

work in progress di una collana di verde alfieri

Che tecniche usi per creare i tuoi gioielli?

Diciamo che non utilizzo nessuna tecnica per la realizzazione dei miei gioielli. Nel mondo dell’artigianato in carta ce ne sono molte, ma con tutte le mie sperimentazioni ho sempre dato sfogo alla mia manualità senza seguire mode, stili o tecniche.

Che materiali usi? Hai mai sperimentato nuovi materiali nel tuo lavoro?

Oggi creo le mie collezioni con carte di vario tipo, dalle preziose alle riciclate. Utilizzo pochi altri materiali, le classiche minuterie e talvolta pietre dure e semi preziose.

Come gestisci la tua produzione e il tuo tempo?

Tempo? Fin da subito non ho mai badato al tempo. Nei momenti di massima creatività lo scorrere del tempo non esiste più, e talvolta mi arrabbio perché non ne ho abbastanza.

Qual è il processo di creazione che preferisci? Come si svolge?

Sono una designer di gioielli un po’ anomala. Rispetto a molti altri colleghi io non creo mai partendo da un disegno, mi lascio trasportare dall’ispirazione del momento data dalla manipolazione della carta che uso. Penso a delle forme che diventano il disegno di base degli elementi di carta. Poi taglio i fogli in centinaia di queste forme e successivamente decido come trasformarle nei miei gioielli, cominciando dal montaggio attraverso la classica infilatura, esattamente quella usata per infilare le perle.

Cosa ti ispira quando lavori su un nuovo progetto? Come ti ispiri a creare pezzi unici?

Sono un’amante delle forme morbide e sinuose, hanno sempre fatto parte della mia arte. Mi piace sentire al tatto la morbidezza della carta tagliata che raggruppata e infilata crea forme tridimensionali. Oggi dopo tanto tempo passato a sperimentare c’è ancora continuità nel mio lavoro e faccio fatica a staccarmi da ciò che mi ha caratterizzato fino a ora, anche se spesso sento la necessità di compiere un passo nuovo verso stili più moderni.

Osservo molto il lavoro dei miei colleghi designer, soprattutto quello di chi sa osare ed andare oltre. Cerco nel loro lavoro quella spinta che ancora mi manca. Magari, prima o poi…

work in progress di un gioiello di carta di verde alfieri

Cosa ti differenzia dagli altri artigiani, artisti e designer?

Questa è una domanda piuttosto difficile. Senza nulla togliere agli altri, direi tutto o quasi.

Pur essendo molto arduo restare lontani da qualcosa che esiste già, quando sperimento verifico subito che la mia nuova idea non sia già stata “fatta” e nel caso in cui lo fosse, cerco di introdurre qualcosa che la renda unica ed esclusiva.

Forse è questo ciò che piace del mio lavoro, per chi mi conosce ovviamente.

Cosa rende i unici i tuoi gioielli?

Ho sempre pensato che il design dovesse esser l’elemento di unicità superato solo dalla combinazione dei colori. Io non mi limito solo ed esclusivamente ad infilare cerchietti di carta tutti uguali e sempre degli stessi colori. Essere unici e riconoscibili significa anche andare oltre, osare sempre di più e non creare nulla che venga già fatto.

Come descriveresti il tuo stile?

Bella domanda. Un concetto, una parola? Non ho una risposta. Mi piacerebbe la dessero gli altri, sarei molto curiosa di conoscerla.

collana di carta di verde alfieri

Qual è il tuo prodotto preferito che hai creato finora? Come mai?

In realtà non ce n’è uno solo, direi molti. Sono soprattutto le collane dove ho avuto qualche intuizione e idee particolari per le loro forme.

Qual è il lavoro del quale sei più orgogliosa e perché?

Non ho un gioiello preferito ma sono invece molto orgogliosa del risultato che ho ottenuto con due collane in particolare, la prima è “Corolla” un girocollo nato apportando una importante modifica strutturale ad un gioiello che avevo ideato in precedenza e che continuo a realizzare. Diciamo che è la sua evoluzione. La seconda è una collana che ho realizzato per un progetto per Snaidero. È una collana girocollo con pendente, letteralmente “cucita” con ago e filo. Si chiama “Way” che per tutto il lavoro fatto e le svariate prove per realizzarla al meglio, posso dire sia un gioiello veramente unico.

 

Quali sono i tuoi prodotti più venduti? Quali sono i tuoi prodotti più popolari e perché?

Ho alcuni interessanti best seller, ma fino ad oggi il più amato è un girocollo a due colori. Il suo nome è “Petals”, piace molto per il suo design che infatti ho sviluppato successivamente con varianti ed introducendo anche nuove combinazioni di colori.

girocollo petals nero e rosso di verde alfieri

Quali sono i tuoi suggerimenti per prendersi cura dei gioielli di carta che crei?

I gioielli di carta vanno trattati con cura. Molto spesso mi sento dire che si “distruggono”, ma questo non è assolutamente vero. Ci sono gioielli fatti con materiali molto più delicati della carta, come ad esempio il vetro, che si distruggono realmente.

Un gioiello di carta perché mai dovrebbe distruggersi? Se dovesse bagnarsi, proprio grazie alla quantità di elementi di carta che lo costituiscono si asciuga quasi subito. Comunque io non indosserei mai un gioiello artistico per andare al mare, o mentre mi faccio un bagno o la doccia. Voi?

Dove si possono trovare i tuoi gioielli?

Sul web visitando il mio sito www.verdealfieri.com fornito anche di uno shop dove poter acquistare le mie creazioni, qui su ZamaLabz per gioielli realizzati in esclusiva.

Sono molto attiva sui social, soprattutto su Instagram con il mio account Alfieri Jewel Design. Partecipo spesso a mostre anche internazionali di cui informo sempre il mio pubblico sui miei canali social. Seguitemi per non perdervi le novità.

work in progress di un bracciale di verde alfieri

Come ti impegni per garantire la sostenibilità e l'impatto sociale positivo della tua attività?

Creando gioielli in carta senza utilizzare processi industriali per la loro realizzazione, posso dire che il mio lavoro artistico è sostenibile al 100%. E lo sono anche le carte che utilizzo, le aziende da cui mi rifornisco hanno da tempo dato vita ad un iter di produzione sostenibile, nell’assoluto rispetto di precise regole anche nel successivo smaltimento dei rifiuti.

Hai qualche strategia specifica per ridurre gli sprechi?

Riciclo tutto il possibile, soprattutto riduco al minimo gli scarti di carta dopo il loro taglio iniziale. Dalla carta che avanza vengono ricavate altre forme utilizzate per la creazione di altri gioielli. Spesso mi capita di creare dei modelli multicolori, sono infatti prodotti con gli scarti di carta da precedenti lavorazioni.

Utilizzi materiali riciclati nel tuo lavoro?

Assolutamente sì. C’è addirittura una intera collezione creata con carta riciclata. È “Parole d’Amor” una collezione di gioielli realizzata con pagine di libro. La classica collana, i bracciali a serpente o gli orecchini è possibile renderli unici utilizzando carta di uno specifico libro scelto dal cliente, che può essere un romanzo, un libro di poesie, anche un libro illustrato. Anche la copertina di questo libro viene riciclata, trasformandosi nel coperchio della scatola che conterrà il gioiello stesso.

orecchini di verde alfieri realizzati con pagine di libro

Il tuo processo creativo si basa sulla creazione di pezzi unici o di serie limitate. Qual è la tua filosofia alla base di questa scelta?

In realtà si può dire che i miei gioielli siano quasi tutti pezzi unici: le serie di produzione sono composte da gioielli che avranno sempre piccole differenze l’uno dall’altro, ad esempio una variazione della combinazione del colore, della quantità di elementi di carta di cui sono composti. Ogni gioiello può essere realizzato in multipli ma non ce ne sarà mai uno identico ad un altro.

C'è qualcosa di unico o di particolare che vuoi condividere con i nostri lettori riguardo ai tuoi prodotti?

Svelerò un piccolo segreto. Qualcuno mi ha chiesto se la mia carta fosse tagliata col laser. No, non lo è. È un sistema troppo costoso e soprattutto crea bruciature visibili. Per tagliare la carta uso fustellatrici manuali che tagliano un elemento alla volta, oppure un plotter da taglio, non mi faccio tagliare nulla industrialmente.

Come ultimo passaggio di lavorazione, un po’ come quando l’orefice lucida il proprio gioiello, tutti i miei gioielli vengono rifiniti rigorosamente a mano con carta vetrata e forbicine per renderli ancora più morbidi al tatto ed eliminare piccole imprecisioni dovute alla fase di taglio.

Come credi che i tuoi gioielli possano influire sulla vita delle persone che la acquistano?

I miei gioielli per la loro unicità creano uno stile che trasforma la personalità di chi li indossa.

Qual è il valore che vuoi che i tuoi pezzi portino nella vita degli altri?

Lo stesso valore che hanno gli oggetti d’arte. Sia per quanto riguarda i gioielli più semplici, sia quelli più sofisticati. Per me sono tutti e comunque piccole opere da indossare.

 

Quali sono le recensioni che ti hanno fatto sentire più orgogliosa?

Certo ad uno piace ricevere recensioni positive ricche di apprezzamenti e di elogi, ne ricevo molte e sono importanti per farti capire che sei sulla strada giusta e che devi andare avanti. Ma anche le negative hanno il loro divertente perché.

dettaglio dei frammenti di carta che compongono una collana di verde alfieri

Com’è la tua cliente ideale?

Non è solamente quello a cui piace un mio gioiello solo perché si abbina perfettamente ad un determinato capo di abbigliamento, ma è anche chi indossandone uno dal design e colore particolare, riesce a sentirsi finalmente completo nel suo modo di essere.

 

Come ti relazioni con i tuoi clienti?

Per me il cliente è importantissimo, come lo sono le sue opinioni e le sue idee, che però devono avere un senso. Cerco di consigliare quando capisco che c’è indecisione, soprattutto sulla scelta dei colori.

Purtroppo mi è anche capitato di dover dissuadere qualcuno dall’acquisto di un determinato gioiello sapendo che indossato non avrebbe avuto il risalto che meritava, sia il gioiello, sia chi lo indossava.

Come sei cresciuta come designer nel corso degli anni?

Nel complesso è stata una crescita rapida, ricca e proficua, della quale sono molto felice ma che è anche stata minata da vari episodi che hanno tentato di rallentarmi o fermarmi senza riuscirci. Il livello che ho raggiunto oggi non me lo sarei mai aspettato ma so bene che la strada è ancora molto lunga.

Quali sono le sfide che affronti o hai affrontato nel tuo lavoro? Come le hai superate?

Tantissime, quasi quotidiane. Soprattutto quelle per prendere parte a concorsi e sperare di essere selezionata.

Con notti in bianco a lavorare, fare, disfare e rifare per ottenere il meglio. Conosco i miei limiti nelle varie fasi di creazione ed ogni volta per me è una tortura.

Quali sono i tuoi piani futuri?

Spero che la mia attività incrementi nel tempo, mi piacerebbe far conoscere la mia arte il più possibile, ma soprattutto mi piacerebbe che il gioiello di carta possa avere in futuro il riconoscimento che si merita. Oggi quando si pensa al gioiello di carta si pensa ancora ad una tipologia di accessorio ornamentale di scarso valore e qualità. Visto il livello artistico che ho raggiunto, posso dire di non essere assolutamente d’accordo.

Quali consigli daresti a chi vuole intraprendere un percorso come il tuo?

L’unico consiglio che mi sento di dare, forse il più importante, è di creare un proprio stile, di sperimentare per essere unici ed innovativi, di non imitare nessuno nemmeno nella scelta di come presentarsi al pubblico, si rischia di restare sempre nell’ombra di qualcun altro. Se hai delle abilità sono certa che saprai creare qualcosa di ancora mai visto. Con la carta si è purtroppo già fatto ed imitato tutto sempre troppo uguale e facilmente confondibile. C’è molto altro da fare perché la carta è un materiale che non da limiti alla creatività. Basta solo tirare fuori quel pizzico di genialità in più che c’è ed è nascosto dentro ciascun vero artista.

 

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